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L'Italia si trova in uno dei punti più bassi della sua storia. Con l'imposizione del governo Monti alla fine del 2011, i rappresentanti diretti del grande capitale finanziario che ha causato la crisi si sono insediati nelle istituzioni dello Stato senza l'avallo delle urne.
Ci troviamo di fronte a un vero e proprio autoritarismo tecnocratico che, privo di alcuna legittimità democratica, indipendentemente da come si risolverà la crisi istituzionale di queste settimane, applica misure recessive di austerità per conto della Bce e del Fondo Monetario Internazionale, mentre miliardi di euro vengono usati per salvare banche private.
Gli effetti di tutto ciò ci toccano direttamente: la disoccupazione giovanile ha toccato livelli inaccettabili, il precariato è diventato un dogma, togliendo ogni prospettiva di un futuro sicuro ad un'intera generazione di giovani.
Contro questa reazione dilagante, il valore dell'antifascismo, della Resistenza e della Costituzione è per noi determinante. Antifascismo non inteso solo come memoria o come scontro fine a se stesso fra gruppetti, ma come recupero delle radici migliori della storia italiana, come partecipazione attiva del popolo ai destini del proprio Paese, come resistenza alla macelleria sociale e alla distruzione dei risultati di decenni di lotte, come una rivoluzione incompiuta che appare ogni giorno più necessaria.
Una rivoluzione contro un sistema sociale che dimostra di non poter evitare continue crisi e continue guerre, la cui difesa non può ormai che assumere forme autoritarie.

Di questo si parla nel libro “Dove Vanno gli Italiani?” (Edizioni Nemesis, 2013), che presentiamo con questa iniziativa.  Quali forze sociali sostengono il nuovo autoritarismo tecnocratico? Qual è la loro ideologia? Come si colloca il Movimento 5 Stelle in questo contesto? Quali fattori sono irrinunciabili per rovesciare la situazione?

Ne discutiamo con:

Luigi Pestalozza
Partigiano, ex dirigente del Pci, storico della musica e costituzionalista, testimone come giornalista delle rivoluzioni anticoloniali in Africa.

Alessio Arena
Autore del libro.

Scarica qui il volantino

Martedì 19 marzo 2013 

              

ANTIFASCISMO, RESISTENZA, COSTITUZIONE - Mercoledì 13 aprile 2011

Dibattito e analisi critica sui 150 anni dell'Unità d'Italia, con Luigi Pestalozza

Visualizza qui il volantino

Luigi PESTALOZZA: Resistenza, Costituzione e lotta di classe.

L’Associazione Démos – Studenti Comunisti organizza un incontro di approfondimento sul tema della relazione tra Resistenza antifascista, Costituzione e lotta di classe con Luigi Pestalozza.

Luigi Pestalozza, nemico “dello spirito e della prassi dell’inerzia del pensiero unico”, è nato nel 1928. Ha partecipato giovanissimo alla Resistenza nelle Brigate “Giustizia e Libertà”. Assistente di Lelio Basso durante la Costituente, aderisce al PCI nel 1956, venendo chiamato da Togliatti a far parte della redazione del settimanale Rinascita qualche anno dopo ed entrando poi a far parte del Comitato Centrale del Partito. Il suo impegno comunista continua tuttora. E’ Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI).

Musicologo tra i più importanti d’Europa, legato ai maggiori compositori di musica contemporanea ed elettroacustica , ha insegnato Storia della Musica all’Accademia di Brera. Ha fondato e dirige la rivista MusicaRealtà.
Laureato in Giurisprudenza, ha anche pubblicato numerosi studi sulla Costituzione.

Al termine dell'incontro è previsto un RINFRESCO.

Data:
venerdì 9 aprile 2010
Ora:
11.00 - 13.00
Luogo:
Università degli Studi di Milano, Via Festa del Perdono - Auletta A, settore aule (dopo la libreria CUSL)

 

Marzo 2009

Come Associazione Studentesca Démos – U.C. abbiamo organizzato una raccolta fondi per il sostegno alle cure dei bambini feriti dall’attacco israeliano nella striscia di Gaza iniziato a fine 2008. Si tratta di una colletta mensile tra tutti i militanti dell’Associazione, che prontamente indirizziamo, tramite conto corrente su Banca Etica, all’Associazione “La Gazzella Onlus”, ente fidato che gestisce altre raccolte fondi con il medesimo obbiettivo da parte di partiti politici e altre realtà associative.
Il bambino adottato da noi si chiama Bashar, non divulghiamo altre informazioni in merito per giuste tutele di riservatezza. Se siete interessati, saranno comunicate personalmente: chiunque volesse contribuire al sostegno nelle cure ci può contattare al 3661317029 o su demosweb@virgilio.it .
Il sito della Gazzella Onlus, che opera direttamente a Gaza nel sostegno ai bambini e alle loro famiglie è il seguente:

http://www.gazzella-onlus.com

DEMOS SOLIDARIZZA CON GLI OPERAI IN LOTTA DELLA INNSE-PRESSE

Cinque compagni dell'Associazione Studentesca Démos U.C. si sono recati il pomeriggio di venerdì 19 settembre 2008 a far visita al presidio-roulotte degli operai della INNSE, davanti alla fabbrica, e a solidarizzare con la loro lotta per il mantenimento dell'impianto produttivo (unico rimasto in Italia a produrre macchine per la lavorazione di acciaio e ghisa) e in difesa del loro lavoro. L'area è oggetto di interesse di una forte e becera speculazione edilizia in vista dell'Expo 2015. Démos organizzerà una raccolta fondi e sottoscrizione per portare vettovaglie e sostegno al presidio permanente degli operai.

- LA GIOVENTU' COMUNISTA DELLA REPUBBLICA CECA (KSM) E' FUORILEGGE
- UN RAGAZZO E' STATO ARRESTATO A PRAGA PER AVER MANIFESTATO CON LA BANDIERA DELLA KSM
- MOBILITIAMOCI PER FERMARE QUESTI BARBARI PROVVEDIMENTI ANTIDEMOCRATICI

Blog dell'appello: http://ksmstatale.ilcannocchiale.it/

DEMOS-U.C. VINCE LA BATTAGLIA DEI CHIOSTRI!

L'Associazione Démos - Università Comunista ha raccolto, il 22 gennaio 2008, le firme per la riapertura dei chiostri nella Facoltà di Lettere e Filosofia, in Università Statale a Milano. Con questa iniziativa e con le proteste degli studenti Démos ha ottenuto questo grande risultato: alleghiamo il volantino del presidio-raccolta firme e il comunicato dell'associazione in seguito alla riapertura dei chiostri.

GIUSTIZIA PER CARLOS PALOMINO, MESSA AL BANDO DEI MOVIMENTI NEOFASCISTI

Novembre 2007

Noi sottoscritti, intellettuali, docenti, ricercatori, studenti universitari e lavoratori dell’università antifascisti, esprimiamo il nostro sdegno, la condanna e la solidarietà con i familiari per l’assassinio di Carlos Javier Palomino, giovane antifascista di sedici anni ucciso da un neonazista a Madrid lo scorso 11 novembre 2007, nel contesto delle proteste contro una manifestazione razzista convocata dal partito neofascista “Democracia Nacional”.

Condanniamo altresì la passività della polizia e dell’esercito e la complicità dei settori più reazionari della borghesia spagnola con la violenza degli squadristi fascisti che si è andata intensificando negli ultimi mesi.

Chiediamo che, in Spagna come in Italia e ovunque, i partiti e i movimenti d’ispirazione nazista e fascista siano messi fuori legge e che cessi il clima di tolleranza che, in tutta Europa, ha consentito e consente a tali movimenti di proliferare.

 

Adesioni all'appello promosso da Démos U.C. in Università Statale di Milano per richiedere la messa al bando in Europa dei movimenti neofascisti, in seguito all'uccisione del giovane militante antifascista spagnolo "Carlos Palomino"

Lettera a "Il manifesto" di adesione di Démos U.C. alla manifestazione del 20 Ottobre 2007

L'Associazione Studentesca Démos aderisce alla manifestazione del 20 ottobre per ricordare al governo che il popolo della sinistra non rimane inerte di fronte a scelte dettate da logiche di equilibrio e di potere tutte interne ai poteri forti. La sinistra deve fare la sinistra, altrimenti governare con timidezze e ambiguità sui temi sociali dello studio, del lavoro, dei diritti, è più autodistruttivo che non farlo.

8 MARZO 2007: UNA RACCOLTA DI POESIE PER RICORDARE LE ORIGINI DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

L'Associazione Démos - Università Comunista ha distribuito l'8 marzo 2007 in Università Statale di Milano una raccolta di poesie sulle donne scritte da poeti celebri (Neruda, Aragon, Pavese, Machado): l'iniziativa ha voluto simboleggiare un chiaro richiamo alle origini di questa festività, allorquando il movimento operaio, in seguito al rogo di una fabbrica tessile di Chicago dove morirono più di 100 lavoratrici rinchiuse a chiave dal loro padrone, decise di dedicare alla causa dell'emancipazione femminile questa giornata. Ancora oggi, nonostante tutti gli sforzi per la loro l'emancipazione sociale ed economica compiuti dalle forze di progresso in tutto il mondo, è diffusa la violenza fisica e psicologica sulle donne, soprattutto domestica, e una forma culturale di discriminazione che si sviluppa mantenendo risvolti oscuri: basti pensare a come oggi molte delle donne-immagine dello spettacolo siano vittime (ma quello che è ancor più grave è che sono consapevoli) della mercificazione del loro corpo. Riprendere la battaglia si può, con quelle donne e quegli uomini che credono, senza ipocrisie, in una società di liberi ed eguali.

-> in "Documenti" è scaricabile la raccolta di poesie formato .zip