Propaganda

9 marzo 2013

Consolato della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Milano, 08.03.2013: il nostro ultimo saluto al Presidente Comandante Hugo Chávez Frías, un grande rivoluzionario che faremo vivere nelle nostre lotte.

CONTRO LA GUERRA SEMPRE! GIU’ LE MANI DALLA SIRIA!

GIOVEDI’ 20 SETTEMBRE ore 18  PRESIDIO-MANIFESTAZIONE
in Piazza 
FONTANA

E’ in atto una grande campagna di disinformazione fondata su menzogne per farci accettare la partecipazione dell’Italia ad una aggressione criminale contro un Paese sovrano come la Siria.
Le potenze della NATO (Italia compresa) alleate alla monarchia dell’ Arabia Saudita e del Qatar, stanno cercando per motivi economici e geopolitici di ridisegnare la mappa del Medio Oriente, questo non ha niente a che fare con la “democratizzazione” come ci insegna la situazione in cui si trovano Afghanistan, Iraq, Libia, dove ora regna povertà e violenza, una grande parte della popolazione è morta o rimasta ferita sotto le bombe, e tutto questo per arricchire alcuni Paesi dell’occidente come durante il vecchio colonialismo.

Continua qui

 

Dal Consiglio di Facoltà: bilancio di fine mandato

Agli studenti di Giurisprudenza

Chi vi scrive è il consigliere di facoltà da voi eletto a rappresentarvi nel 2009 per Démos SC – Alternativa Rossa. Le elezioni universitarie si avvicinano e ritengo necessario rendervi conto del lavoro da me svolto per vostro conto nel Consiglio di Facoltà (CdF).

Anzitutto, come verificabile dai verbali, ho garantito una presenza costante a quasi tutte le sedute del CdF tenutesi in questi anni, ma anche nella commissione didattica e in molte commissioni per i bandi di collaborazione studentesca. Lo sottolineo perché, anche in considerazione dello scarso peso politico della rappresentanza studentesca negli organismi accademici, non di rado avviene che gli eletti smettano di partecipare alle adunanze, indebolendo così ulteriormente una componente già numericamente esigua.   Continua qui

 

14/05/2012

Bilancio di tre anni in Consiglio di Facoltà a Scienze Politiche

di Luca Rodilosso

E così è giunto il momento, che prima o poi per tutti deve arrivare, di accommiatarsi da un percorso durato diversi anni, che ha portato via energie e tempo, al quale ci si è dedicati con voglia e passione, e che chiaramente ha portato con sé diverse luci ed ombre.

Sto parlando dell'attività del sottoscritto, per conto dell'Associazione Démos Studenti Comunisti, nel Consiglio di Facoltà di Scienze Politiche, dal 2009 ad oggi, e, se mi è permesso, anche quella dal 2007 al 2009, sempre per conto di Démos (anche se all'epoca venni eletto in altra lista per via del fatto che l'Associazione non era ancora sufficienetemente radicata).  Continua qui

AGGRESSIONE FASCISTA IN AULA A

Come Démos Studenti Comunisti - Alternativa Rossa esprimiamo la nostra più sentita solidarietà alle compagne e ai compagni minacciati da uno "squilibrato", dichiaratosi fascista, che questa mattina del 27 marzo verso le 12.30 è entrato nell'auletta A dei collettivi studenteschi all'Università Statale in Via Festa del Perdono. Il soggetto in questione ha inoltre divelto quasi tutti gli armadi dell'auletta, tra l'incredulità e la paura dei e delle presenti.

Riteniamo che gesti di questo tipo, pur frutto di una mente malata, sono il sintomo essi stessi di un substrato a sua volta malato fatto di mancanza di idee e progettualità, di odio e intolleranza per il diverso e per l'"altro".

Invitiamo tutte le forze studentesche, politiche e sociali sinceramente democratiche ad una mobilitazione unitaria antifascista in vista del 25 aprile, per costruire i presupposti al fine di isolare politicamente e socialmente, oltre che perseguire eventuali reati, chi si fa portatore di certe idee - queste si a carattere intrinsecamente violento.

Milano - 27 marzo 2012

Démos S.C. - Alternativa Rossa - www.demosweb.135.it 

Milano - Marzo 2012

LOTTIAMO CONTRO IL GOVERNO DEI BANCHIERI

 Per l'istruzione pubblica, gratuita e di qualità

 

Il governo Monti, espressione diretta della finanza anglo-americana e del grande capitale italiano, sta portando avanti – sotto dettatura della BCE – una politica di massacro sociale senza precedenti, continuando nel contempo a regalare miliardi di euro alle banche e a sprecarne altri in opere inutili e dannose come la Tav; la stessa politica che ha fatto precipitare il popolo greco nella miseria.

 

Per noi studenti, ed in particolare per chi oltre a studiare lavora, questo significa un ulteriore peggioramento delle condizioni di vita e di studio e, con l'aumento delle tasse universitarie e l'attacco all'art.18, l'aggravarsi della selezione di classe nell'istruzione.

 

Di fronte a questa situazione non possiamo stare zitti. In tutta Europa, a partire dalla Grecia, i popoli sono in lotta contro governi che si dicono democratici ma che non sono altro che marionette delle banche e del grande capitale; in America Latina numerosi governi, a partire dal Venezuela e grazie alla resistenza cinquantennale di Cuba, hanno rotto il gioco neoliberista e si pongono l'obiettivo del superamento del capitalismo; anche negli Stati Uniti, con “Occupy Wall Street”, si è sviluppato un movimento di protesta contro il capitalismo come non si vedeva da anni.

 

Chiamiamo quindi le organizzazioni studentesche e i singoli studenti che rifiutano l'indifferenza e l'apatia all'azione. Solo con un'azione politica, consapevole, unitaria e organizzata, si può cambiare questa situazione. Dobbiamo reagire ad un sistema criminale che condanna la maggioranza dei giovani, studenti e lavoratori, ad un futuro di precarietà, insicurezza, guerre e povertà. Solo una mobilitazione organizzata può risvegliare il popolo italiano, da anni narcotizzato dal teatrino berlusconismo-antiberlusconismo.

Una mobilitazione che parta dalla lotta per il miglioramento delle nostre condizioni di vita e di studio quotidiane e che sappia allo stesso tempo fare una critica generale della società e prospettare un'alternativa di sistema.

 

Proponiamo quindi la convocazione a breve di un'assemblea degli studenti per decidere azioni concrete.


Démos - Studenti Comunisti

demosweb@virgilio.it

www.demosweb.135.it

Con le manifestazioni legate alle proteste contro il Ddl Gelmini, gli studenti italiani, assieme ai lavoratori della conoscenza, hanno dimostrato che non è più tempo di accettare passivamente le volontà di questo governo.

In Lombardia, come in tutta Italia, le lotte studentesche si sono sviluppate su tutti i fronti che la riforma del Ministro dell'Istruzione ha toccato. Alle sacrosante lamentele degli studenti medi che hanno visto il loro futuro distrutto, si sono uniti gli universitari che quel futuro lo stanno già vivendo e continueranno a viverlo. Monumenti simbolicamente conquistati, atenei occupati, stazioni dei treni mandate in tilt e blocco della didattica nella stragrande maggioranza dei plessi, cortei in ogni angolo del Paese hanno catalizzato l'attenzione dell'informazione e dell'opinione pubblica, facendo capire, anche al cittadino disinteressato, il notevole disagio che questa riforma porterà al sistema scolastico e universitario italiano. Il movimento nato da queste proteste è di ampio respiro e vede l'unione di diverse ed eterogenee associazioni studentesche.                  Continua qui

Il Decreto Gelmini (già 137/2008) presentato il 1° dicembre e approvato in via definitiva dal Senato il 24 dicembre 2010, ha, come di consueto in questi tempi di politica vuota e roboante allo stesso tempo, la pretesa di presentarsi come Riforma organica dell'intero “Sistema di Università e Ricerca”, quando invece altro non è che l'ennesima dimostrazione della volontà politica di non investire nella Cultura e di non coinvolgere lo Stato nei processi economici che ne garantiscono la sussistenza come Sistema pubblico e aperto alle masse dei cittadini.  Continua qui

di Flavio Agosti

A volte mi chiedo quale sarebbe il motivo per partecipare all'associazione o soltanto per votare alle elezioni universitarie.
Perchè.
Le ragioni sono molte.
Certo, qualcuno potrebbe dire: " ma cosa volete cambiare? in Italia funziona e funzionerà sempre così".
E' il muro di gomma che paralizza il nostro paese. Quel paese che in giro per il 
mondo, ora viene preso ad esmpio per identificare quanto un popolo possa essere succube di una o più persone; quel grande popolo che io amo e che credo che in cuor suo aspetti soltanto un sussulto, un qualcosa che faccia venir fuori quel sentimento puro e nobile che riesce ad unire gli italiani.
Penso sempre che siamo un popolo strano: soltanto quando ci attaccano o siamo alle corde come un pugile che ha incassato troppo, ecco, allora ci risvegliamo.
Un popolo che nel bene o nel male, nella storia è stato protagonista.

Un popolo ridotto ad essere ballerine che si contendono la carezza del padrone. Propio per questo io mi indigno del ruolo della donna e penso che dovrebbero farlo tutte le donne d'Italia, anzichè subire in silenzio e dare ragione al padrone. Pensate se ci foste voi costrette o le vostre figlie... che direste?
E quanto ci sarebbe da dire ancora...
Perchè Demos?
Io faccio parte di questa associazione per caso, ,ma è stato uno dei casi della vita che quando ti guardi indietro, sei felice di avere avuto occasione di esserne bersaglio.
Amici, compagni, studenti...
Certo, non è votando o sotenendo Demos che si cambia il mondo.
Ma è l'idea che sta dietro a Demos che è quella potenziale, basata sulla collettività, sull'aiuto reciproco, che deve stare alla base di una società basata sulla redistribuzione della ricchezza e sulla'aiuto reciproco per il benessere comune: ovvero il socialismo.
Quando penso alle "battaglie" combattute con Demos penso a cose giuste: contro la chiusura dei chiostri, contro il caro prezzi della mensa, contro le aggressioni in università, e la lotta degli studenti lavoratori.
Perchè solo a quelli che hanno i genitori con disponibilità economiche è permesso studiare in pace?Perchè io ho dovuto lavorare mentre studiavo?
Perchè da un orecchio ci sento meno dall'altro? Forse lavoravo in un posto molto rumoroso?
Perchè ho un braccio che mi fa male quando sollevo pesi troppo pesanti? Perchè ripetevo lo stesso gesto circolare col polso più e più volte?

Perchè quando parlo di queste cose dovrei essere preso in giro? Pensando che sono cose da Charlie Chaplin in Tempi moderni?
A tutti quelli che stanno leggendo dico che la vita reale è questa. Perché non la culla dorata che alcuni hanno sempre avuto a disposizione mentre altri, entrando nel periodo natalizio, sono nati al freddo e al gelo al buio di una grotta?

"Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo, 
e vieni in una grotta al freddo e al gelo"

DOBBIAMO ESSERE PROTAGONISTI, NON SPETTATORI DEL NOSTRO FUTURO!

30 Novembre 2010

La cosiddetta riforma Gelmini, è una piaga che l'università italiana si porta dietro da ormai due anni... Ricordiamo come fosse ieri il movimento che nel 2008 portò in piazza migliaia di studenti a dire NO ad una riforma che in realtà non era che una serie di tagli i quali prendevano senso visti alla luce di una unica prospettiva: la marginalizzazione delle scuole pubbliche e la loro sostituzione con quelle private, fucina di una concezione culturale elitaria e dirigenziale.

In una tale concezione, quella dove il privato ricco insegna ai nuovi rampolli della società e lo Stato si lava le mani della “questione culturale” dei cittadini estromessi dallo studio, che saranno tutti coloro che non avranno i mezzi per poter pagare i prezzi salati della nuova istruzione, questo risvolto più che casuale pare essere scientificamente considerato.

Ma quale lotta ai baroni: con un turn-over al 20% chi mai avrà accesso alle cattedre? Non più chi “merita” tra i tanti delfini, ma il delfino del barone più potente!

Con contratti di ricerca precari che non garantiscono un futuro certo neanche in otto anni di lavoro precario, chi credete possa o voglia rischiare di arrivare a 40 anni senza una minima sicurezza del proprio lavoro? Nessuno!

In una situazione dove le Università statali senza mezzi lottano contro Università private e dove è complice il reiteramento della proposta di abolizione del valore legale del titolo di studio, che prospettive potrà avere nel mondo del lavoro chi uscirà dalle università statali di serie B? Nessuna! Passerà chi ha potuto studiare nelle più “blasonate” Università private, sempre più irrorate di finanziamenti pubblici.

Ora veramente basta! Il nemico è in crisi, facciamo si che sia la piazza a dargli il colpo finale! Non speriamo che la risposta avvenga fortuitamente (ed illusoriamente) per dinamiche parlamentari!

Quello di cui oggi si ha bisogno è una unità nella lotta, che deve estendersi a tutte le associazioni ed i singoli studenti insieme, fino ai lavoratori stessi! Una lotta che ci veda finalmente protagonisti, non spettatori, del nostro futuro!

Lotta alla Gelmini! Lotta ai padroni!

Associazione Dèmos -Studenti Comunisti
www.demosweb.135.it

NO ALLA SANATORIA TRUFFA! REGOLARIZZIAMOLI.

13 Novembre 2010

Demos esprime il suo più pieno appoggio agli immigrati che sono saliti sulla Torre dell’ex ciminiera Carlo Erba in Via Imbonati a Milano per protestare contro la sanatoria truffa del governo Berlusconi. Nel 2009 il governo ha approvato una sanatoria per i lavoratori stranieri che lavorano come colf e badanti. L’unica discriminante per potere accedere alla sanatoria era quella che gli immigrati fossero incensurati. Tale provvedimento rassicurò molto immigrati, che convinti di poter ottenere il permesso di soggiorno, pagarono la cospicua somma di 500 euro.
Tuttavia dopo aver intascato i soldi il Vicinale ci ripensa. La circolare del capo della polizia Manganelli spiega infatti che chi non abbia rispettato l’ordine di esplusione emesso dal questore, non può fare domanda per la sanatoria. Questa è una vera truffa nei confronti degli stranieri, molti dei quali sono operai, che vedono sfumare la possibilità di avere un permesso di soggiorno, nonostante avessero speso i loro pochi averi per potere ottenere la regolarizzazione.
Demos pensa che l’unica soluzione contro la clandestinità sia LA REGOLARIZZAZIONE IMMEDITATA DI TUTTI I LAVORATORI STRANIERI presenti sul territorio italiano. Essi devono avere diritto ad uno stipendio sufficiente a ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa  come dice l’Articolo 36 della Costituzione italiana. Gli stranieri residenti in Italia da più di cinque anni devono avere diritto al voto. Inoltre i figli di immigrati nati in Italia devono essere riconosciuti come cittadini italiani.

 GIUGNO 2010    

Questo sito nasce da un'idea di alcuni studenti dell'Università Statale di Milano, primariamente come strumento d'indagine tramite un questionario volto a definire nella maniera più precisa possibile i contorni del fenomeno degli studenti lavoratori.
Vogliamo svolgere un lavoro che gli Atenei si sono dimenticati di fare, per contarci, capire chi siamo, quali lavori facciamo, dare un'identità a tutti quegli studenti che per poter studiare, spostarsi, vivere in una città che non è la loro sono costretti a spendere tempo ed energie lavorando, spesso svolgendo mansioni totalmente avulse da ciò che studiano, a volte mal pagati o in nero.      

Clicca e accedi al sito!

ELEZIONI DEL CNSU: LA NOSTRA POSIZIONEdi Alessio Arena

Come noto, Démos U.C. non è impegnata nella campagna elettorale in corso per l’elezione del Consiglio Nazionale Studenti Universitari (CNSU). E’ bene cominciare con il chiarirne i motivi.

Démos è nata come esperimento di autonomia politica e organizzativa dei comunisti tra gli studenti. Questa scelta strategica è la ragione stessa della nostra esistenza e si sostanzia nella lotta quotidiana per dar corpo, attraverso l’analisi di classe della società e la costruzione della partecipazione diretta degli studenti alla vita della comunità accademica e all’elaborazione delle risposte ai loro bisogni materiali, di un organico e completo progetto di trasformazione dell’Università, inteso come contributo al più vasto movimento per la costruzione di una società nuova. E’ assolutamente evidente come non vi siano, in questa tornata elettorale, liste che possano corrispondere a questa impostazione politica e a questo progetto.

Occorre aggiungere un altro elemento: la nostra critica radicale al CNSU come strumento istituzionale di reale utilità per la difesa del diritto allo studio. Istituito presso il Ministero, il CNSU è un organismo puramente consultivo, che esprime pareri assolutamente non vincolanti sui vari provvedimenti adottati. In altre parole, si tratta di un organismo fantoccio, creato al solo scopo di fornire agli studenti una falsa impressione di partecipazione a processi decisionali che invece non sono assolutamente influenzabili attraverso canali “istituzionali”.

Neghiamo dunque aprioristicamente l’utilità di presentare liste alle elezioni per il CNSU? No. Per quanto irrilevante sul piano istituzionale, il CNSU rappresenta potenzialmente un canale di comunicazione con la generalità degli studenti, una tribuna tramite la quale accelerare il lavoro di costruzione di una nuova organizzazione unitaria degli studenti che si riconoscono nella teoria e nella prassi comuniste e un amplificatore per le posizioni politiche espresse dal movimento di lotta che ne deriverebbe.

E’ del tutto evidente che un simile utilizzo della presenza nel CNSU presupponga la presentazione di una lista autonoma dei comunisti organizzata su scala nazionale, dotata di un programma elettorale e di un progetto riconoscibili da sottoporre in modo trasparente agli studenti chiamati alle urne.

Per questa soluzione Démos si è espressa nei contatti intrapresi con tutte le organizzazioni della sinistra anticapitalista coinvolte nella fase della definizione delle liste elettorali, senza però riuscire a raggiungere il risultato voluto. Ne consegue, da parte nostra, l’impossibilità di esprimere un’indicazione di voto. A chi si sente vicino alle nostre posizioni resta la scelta tra l’astensione, l’annullamento della scheda o il sostegno a quei candidati che, nelle liste dell’UDU, esprimano posizioni avanzate e chiaramente connotate a sinistra.

La lotta per la strutturazione di un’autonoma presenza comunista nelle università continua come sempre. Sarà una nostra priorità rilanciarla con ancora più forza a partire dal giorno successivo alle elezioni.

Continua a leggere qua l'articolo

 

Solidarietà al Partito Comunista della Repubblica Ceca

Pubblichiamo, di seguito l' appello di solidarietà al Partito Comunista di Boemia e Moravia, lanciato dall' Associazione Marx XXI°

28 Dicembre 2009                                            

Il Partito Comunista di Boemia e Moravia (KSCM), terza forza politica della Repubblica Ceca con circa il 15% dei voti, presente nel Parlamento nazionale ed europeo, è da sempre oggetto di violenti attacchi da parte degli organismi di Stato, indirizzati a limitarne e addirittura ad interdirne l'attività politica.
Sull'onda di una vera e propria caccia alle streghe (lanciata in molti paesi dell'Europa centro-orientale ed ex sovietica appartenenti all'Unione Europea) che prende forma anche attraverso l'emanazione di leggi che criminalizzano non solo la militanza, ma gli stessi ideali del comunismo, anche nella Repubblica Ceca, fin dal 1989, le forze della destra hanno cercato di legalizzare l'anticomunismo, rendendo sempre più difficile l'iniziativa del Partito Comunista di Boemia e Moravia, che svolge un ruolo di rilievo nelle lotte contro gli effetti sociali della restaurazione del capitalismo e, a fianco del movimento pacifista, contro le politiche di asservimento agli interessi della NATO e degli USA e contro l'installazione dello “scudo antimissilistico” attuate dai governi di Praga.
Una delle tappe più significative di questa campagna si è avuta con il recente tentativo del Governo Ceco di m e t t e re al bando 'organizzazione giovanile dei comunisti (KSM). Tale tentativo sollevò una vasta campagna internazionale di protesta, che fu part i c o l a rmente incisiva in Italia e che fu determinante nel rovesciare i verdetti di condanna e di interdizione del KSM.
La campagna volta a gettare i comunisti nell'illegalità però non è cessata. Essa ha ripreso vigore nei giorni scorsi con una richiesta avanzata al governo, da parte della “Commissione Temporale per la valutazione della costituzionalità” presso il Senato della Repubblica Ceca, di interdizione dell'attività del KSCM, accusato - tra l'altro - di esprimere una “visione marxista”.
Il KSCM, in questi ultimi giorni di dicembre 2009, ha chiesto drammaticamente aiuto alla comunità internazionale. L'Associazione Marx XXI°, esprimendo solidarietà ai comunisti di Boemia e Moravia, lancia alle forze democratiche, agli intellettuali e ai singoli cittadini questo Appello, volto al ripristino delle regole più elementari della democrazia.

A nome dell'Associazione Marx XXI°
Andrea Catone, Oliviero Diliberto, Manlio Dinucci,Wladimiro Giacchè, Mario Geymonat, Fosco Giannini,
Domenico Losurdo, Domenico Moro, Guido Oldrini, Paola Pellegrini, Fausto Sorini, Mario Vegetti

Associazione politico-culturale Marx XXI °
Per aderire all’Appello:
nofuorilegge@yahoo.it

Milano, 21 novembre 2009                                                              

CONFERENZA STUDENTI - ESITO PRIMA SEDUTA

In merito all’esito della prima seduta della Conferenza degli Studenti dell’ Università Statale, l’Associazione Démos – Studenti Comunisti esprime l’auspicio che, contrariamente a quanto verificatovisi, in futuro si  instauri tra le componenti studentesche di orientamento democratico e progressista un clima di confronto che renda possibile ricercare sui concreti problemi degli studenti della nostra Università soluzioni capaci di tutelare e favorire il diritto allo studio.
A questo scopo si auspica che vengano abbandonati metodi d’impronta non democratica, quali la demonizzazione del dissenso e la diffusione attraverso i canali istituzionali dell’Ateneo di liste di “dissidenti” proscritti, che umiliano la dignità delle rappresentanze studentesche e scavano un solco profondo tra esse e gli studenti.
Nell’esprimere la propria piena solidarietà agli studenti colpiti da questo vero e proprio atto di bullismo politico, Démos auspica che i lavori della Conferenza possano svolgersi proficuamente, in un clima di serietà e responsabilità.

L’Associazione Démos – Studenti Comunisti

31 ottobre 2009              

L’Associazione Démos – Studenti Comunisti esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del compagno Arnaldo Cambiaghi, già partigiano, Presidente dell’ Associazione Italia-Cuba e dirigente del Partito Comunista Italiano. Molti di noi hanno avuto la possibilità di conoscerlo, apprendere dai suoi consigli, stimarlo. Ora lo salutiamo con commozione, impegnandoci una volta di più a far proprio l’impegno che ha attraversato tutta la sua vita e che ce lo ha reso tanto vicino.

L’Associazione Démos – Studenti Comunisti
Università degli Studi di Milano

11 settembre 2009                                   

Démos U.C. sarà presente alla manifestazione per la liberazione dei Cinque e di solidarietà con la Rivoluzione Cubana. Segue il comunicato dell'Associazione Italia-Cuba, organizzatrice della manifestazione: Cinque cubani, dal 12 settembre 1998, sono detenuti negli Stati Uniti con condanne che vanno da 15 anni fino a un doppio ergastolo perché, a protezione del loro popolo, controllavano l’attività di gruppi paramilitari anticubani che dal territorio degli Stati Uniti pianificavano attentati terroristici contro Cuba.

Come è stato riconosciuto anche da alte autorità militari statunitensi, che hanno testimoniato durante il processo, i Cinque cubani non hanno mai commesso atti di violenza, né sono mai entrati in possesso di documenti segreti che avrebbero potuto mettere in pericolo la sicurezza degli Stati Uniti, né hanno tentato di farlo.

Il processo tenuto a Miami è stato ritenuto illegale dal Gruppo di Lavoro sulle Detenzioni Arbitrarie dell’ONU per come è stato condotto. Dieci Premi Nobel, Parlamenti esteri, singoli parlamentari di tutto il mondo, istituzioni internazionali, organizzazioni dei Diritti Umani, associazioni di giuristi e diverse migliaia di personalità hanno chiesto invano, prima alla Corte di Appello di Atlanta e poi al Tribunale Supremo degli Stati Uniti, la revisione di questo processo.

Il Governo statunitense ha fatto di tutto perché questo caso passasse sotto silenzio. Infatti la revisione del processo, in una sede diversa da Miami, avrebbe potuto portare alla scoperta di connivenze, protezioni e sostegno ad azioni di terrorismo contro Cuba da parte dei vari Governi degli Stati Uniti.

In Italia i grandi mezzi di comunicazione - su questo caso come per altre situazioni avvenute nel mondo - hanno mantenuto un silenzio tombale, che dimostra il controllo a cui sono sottoposti, la loro mancanza di etica professionale e l’ipocrisia del cosiddetto mondo occidentale sulla tanto declamata "libertà di informazione". Ricordiamo che una delle 3.478 vittime di tali azioni di terrorismo contro Cuba è il cittadino italiano Fabio Di Celmo. Nessun grande quotidiano, nessuna importante rete televisiva ha mai speso una sola parola per chiedere giustizia per questo nostro concittadino. Il noto terrorista Luis Posada Carriles, che vive e gode di ampie protezioni negli Stati Uniti, non è mai stato perseguito per questo crimine dalla giustizia statunitense, pur avendo rivendicato pubblicamente la propria responsabilità.

Siamo contro tutti i terrorismi, in tutte le loro forme o manifestazioni, diretti contro chiunque, in ogni parte del mondo e per qualsiasi ragione. La lotta contro il terrorismo la si conduce anche attraverso una corretta informazione.

Invitiamo i cittadini italiani - che nonostante tutto quello che accade nel mondo e nel nostro paese continuano ad avere e a credere nei valori morali – ad aderire al nostro appello e a partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà a Milano il 10 ottobre 2009 per lanciare un segnale di solidarietà ai Cinque, chiedere che i mezzi di informazione facciano finalmente conoscere il loro caso e arrivare alla loro liberazione.

Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

-> Su "Propaganda - Video e multimedia" il video di promozione della manifestazione

COMUNICATO DI DEMOS U.C. RIGUARDO ALLE MISURE REPRESSIVE DELLE AUTORITA’ ACCADEMICHE CONTRO CINQUE STUDENTI PARECIPANTI ALLA “THE CLEVA CUP”
 
In relazione alle iniziative repressive decise dalle autorità accademiche contro cinque studenti partecipanti alla “The Cleva Cup”, Démos U.C. esprime preoccupazione per le modalità arbitrarie, inquisitorie e prive di garanzie per gli intreressati cui esse sono informate. Il fatto stesso che a essere colpiti siano cinque individui “pescati nel mazzo” e identificati in modo non trasparente, crea un precedente estremamente pericoloso la cui formazione deve essere scongiurata. D’altra parte un segnale dell’introduzione, da parte delle autorità accademiche, di modalità di azione repressive si era già avuto nel mese di gennaio a Scienze Politiche, con la compilazione di una vera e propria lista di proscrizione degli studenti trovati a occupare l’aula 26, da noi tempestivamente denunciata e condannata. Esprimendo solidarietà ai cinque studenti colpiti, Démos U.C. chiede che le autorità accademiche recedano dai loro intenti repressivi, rinunciando ad iniziative inique che potrebbero seriamente danneggiare la carriera universitaria degli interessati in nome del “decoro dell’istituzione”, e si impegnerà in tutte le iniziative di lotta volte a garantire agli studenti del nostro Ateneo spazi di socialità e partecipazione. Milano, 8 settembre 2009

14 giugno 2009
Addio compagno Ivan Della Mea...


Cantante e scrittore è stato uno dei fondatori del Nuovo canzoniere Italiano


È morto la notte scorsa all' ospedale San Paolo di Milano il cantautore, poeta e scrittore Ivan Della Mea. Aveva 69 anni. Nato a Lucca il 16 ottobre 1940, si era presto trasferito a Milano dove, insieme a Gianni Bosio, fu tra i fondatori del Nuovo canzoniere Italiano. Dagli anni '90 era direttore dell'Istituto Ernesto De Martino di Sesto Fiorentino. Insieme a personaggi come Giovanna Marini, Paolo Pietrangeli, Michele Straniero, Della Mea con i Dischi del Sole, una collana fondamentale per la cultura italiana, ha documentato una stagione in cui la musica accompagnava, da un lato, i fermenti giovanili degli anni '60 e, dall'altro, testimoniava dello stretto legame tra la politica della sinistra e le lotte del nostro Paese.


Su "Propaganda -> Video e Multimedia" abbiamo embeddato l'Internazionale di franco Fortini cantata da Ivan Della Mea in formato video. Noi lo ricordiamo così.

La conferma del numero dei consiglieri di facoltà di Lettere e Filosofia; la conquista di rappresentanti, prima volta per noi, in Scienze Politiche e Giurisprudenza. Ecco cosa le elezioni del 13 e 14 maggio hanno significato per l’Associazione Démos U.C. E’ stata una campagna elettorale entusiasmante che ci ha permess...o di incontrare parecchi studenti e studentesse, confrontarci con loro per meglio capire e risolvere i problemi e il funzionamento dell'Università Pubblica. Non abbiamo eletto rappresentanti agli organi centrali, ma questo non ci scoraggia, anzi, ci invoglia a continuare per la nostra strada, una strada aperta a chiunque voglia aderire e collaborare al nostro progetto politico. Cogliamo l’occasione, quindi, per ringraziare i compagni e le compagne studenti che hanno deciso di votarci ed hanno scelto di appoggiare una lista con valori e contenuti forti; lista che non ha cercato di conquistare e raccattare voti con tristi abbuffate e che non ha voluto finanziamenti da nessuno per la propria campagna elettorale. L’associazione studentesca Démos - Università Comunista e i rappresentanti eletti: Ciraci Francesco ( Cdf Lettere e Filosofia) Mattia Marzo (Cdf Lettere e Filosofia) Alessio Arena (Cdf Giurisprudenza) Luca Angelo Rodilosso (Cdf Scienze Politiche)

STUDENTISTATALE.IT TENTA DI SCREDITARCI DURANTE LE ELEZIONI UNIVERSITARIE: LA NOSTRA RISPOSTA (2 maggio 2009)

L'ASSOCIAZIONE DÉMOS INCONTRA IL SISA SVIZZERO


Domenica 15 giugno 2008 la delegazione dell'Associazione Démos - Studenti Comunisti, composta da Luca Rodilosso e Alessio Arena, ha incontrato a Lugano i compagni del Sindacato Indipendente Studenti e Apprendisti (SISA) del Canton Ticino, rappresentati dai coordinatori M. Tagliaferri e G. Micheli, da P. Pagliaranidal e dal fondatore dell'organizzazione Massimiliano Arif Ay. Argomenti dell'incontro sono state le prossime attività di collaborazione, consistenti in periodici scambi informativi sulle lotte studentesche portate avanti dalle due organizzazioni, sul diritto allo studio e alla libertà di organizzazione studentesca, e la situazione politica e sociale nei rispettivi paesi.

Elezioni Universitarie 16-17 Maggio 2007: Démos Università Comunista elegge tre rappresentanti nei Consigli di Facoltà di Lettere e Filosofia e Scienze Politiche della Statale di Milano!

L'Associazione Studentesca Démos ringrazia di cuore gli studenti per aver fatto vincere la sinistra in Università, ed in particolare per il risultato positivo di Alternativa Rossa a Lettere e Filosofia in Statale a Milano, che con il 12% dei consensi porta nel panorama politico universitario milanese una lista di impostazione comunista. Il gruppo Démos - Università Comunista elegge con Alternativa Rossa due compagni in CdF di Lettere e Filosofia, Francesco Ciraci e Alessio Caccavale, al fianco di due compagni del Collettivo Pantera col quale è stata creata la lista "Alternativa Rossa".
Inoltre a Scienze Politiche, nella lista di Sinistra Universitaria, è stato eletto Luca Angelo Rodilosso al CdF, compagno di Démos - Università Comunista.
Tre esponenti comunisti in Università, Démos cresce, cresce una prospettiva di cambiamento.